Calcolo dell'asse cardiaco
Il calcolo dell'asse cardiaco è uno dei passaggi più difficili dell'analisi dell'elettrocardiogramma, quindi speriamo che leggendo questo articolo ti sarà più semplice la sua determinazione.
Per definizione, l'asse cardiaco – propriamente detto asse elettrico del complesso QRS – non è altro che la direzione del vettore totale della depolarizzazione dei ventricoli.
Detto in questo modo sembra un'altra lingua, ma traducendolo in qualcosa di più comprensibile, possiamo dire che l'asse cardiaco è la direzione principale dello stimolo elettrico mentre attraversa i ventricoli.
Per facilitare il tuo lavoro, ti offriamo un calcolatore dell'asse cardiaco che, inserendo l'altezza QRS di due derivazioni, fornisce il valore esatto dell'asse.
Asse cardiaco normale e deviazioni
- Tra -30º e 90º l'asse è normale.
- Tra 90º e 180º l'asse è deviato a destra.
- Tra -30º e -90º l'asse è deviato a sinistra.
- Tra -90º e -180º l'asse ha una deviazione estrema.
Direzione delle derivazioni dell'ECG
Articolo correlato: Derivazioni dell'ECG.
Prima di calcolare l'asse cardiaco dobbiamo capire che ogni derivazione cardiaca è un diverso punto di vista dello stesso stimolo elettrico.
Nel calcolo dell'asse cardiaco utilizzeremo solo le derivazioni periferiche.
Prendendo l’esempio di un autobus, le derivazioni periferiche sono 6 finestre che guardano il cuore sul piano frontale, cioè dall'alto, dal basso, a sinistra e a destra, mai dalla parte anteriore o posteriore.
Ognuna delle derivazioni "osserva" lo stimolo elettrico in modo diverso. Se lo stimolo si allontana, genererà un'onda negativa, se lo stimolo è vicino genererà un'onda positiva e se lo stimolo è perpendicolare ad essa, genererà un'onda isobifasica (vedi morfologia del QRS).
Dopo questa introduzione teorica, possiamo procedere al calcolo dell'asse cardiaco.
Per maggiori informazioni consulta: Derivazioni dell'ECG.
Calcolo rapido dell'asse cardiaco
È molto semplice. Bisogna verificare se il QRS delle derivazioni D1 e aVF è positivo o negativo.
Con questi dati possiamo determinare se l'asse cardiaco è normale o deviato:
- 1 Se il QRS in D1 e aVF è positivo, l'asse è normale.
- 2. Se entrambi derivazioni sono negativi, l'asse ha una deviazione estrema.
- 3. Se in D1 è negativo e in aVF è positivo, l'asse è deviato a destra.
- 4. Se è positivo in D1 e negativo in aVF, è necessario valutare la derivazione II.
- Se è positivo in D2, l'asse è normale.
- Se è negativo in D2, l'asse è deviato a sinistra.
Calcolo più accurato dell'asse cardiaco
Questo metodo ci consente di conoscere più accuratamente la sua posizione.
Cerchiamo la derivazione cardiaca in cui il QRS è isobifasico, e una volta localizzata, cerchiamo lo derivazione perpendicolare ad essa.
Se il QRS è prevalentemente positivo, l'asse sarà nella sua direzione; se il QRS è prevalentemente negativo, l'asse sarà nella direzione opposta.
Esempio: nell'immagine precedente, aVL è isobifasica, quindi osserviamo la derivazione perpendicolare ad essa, che è D2. Poiché il QRS in II è prevalentemente positivo, l'asse è nella sua direzione, cioè a 60°.
Calcolo esatto dell'asse cardiaco
Articolo correlato: Calcolatore dell'asse cardiaco.
Se vuoi sapere esattamente a quanti gradi si trova l'asse cardiaco (ad esempio: l'asse si trova esattamente a 63º, senza arrotondamento), devi misurare l'altezza dei complessi QRS nelle derivazioni D1 e D3, trasferire i millimetri al sistema esagonale di Bailey e calcolare manualmente l'angolo dell'asse cardiaco.
Sicuramente ti sentirai confuso...
Affinché non sia difficile capire se l'asse si trova a 38º o 21º, abbiamo un calcolatore dell'asse che, semplicemente inserendo l'ampiezza del QRS nelle derivazioni I e III, ti dà il valore esatto dell'asse cardiaco.
Per maggiori informazioni consulta: Calcolatore dell'asse cardiaco.
Speriamo di averti aiutato a calcolare l'asse cardiaco. Se vuoi continuare ad espandere le tue conoscenze su come interpretare un elettrocardiogramma, fai clic su "avanti" e ti spiegheremo la valutazione del tratto ST.
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